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Castelfranco: appelli contro le ordinanze del TAR della Toscana

Argomento: comunicato_stampa

riceviamo e pubblichiamo il comunicato stampa dell'Unione Inquilini Pisa - Sezione Valdarno Inferiore dell'8 maggio, relativo alla prossima udienza presso il Consiglio di Stato

 


 

Si comunica che l'udienza che deciderà sugli appelli delle ordinanze di sospensione della costruzione dell'impianto di incenerimento di rifiuti di Castelfranco di sotto si terra in data 29 maggio innanzi alla V Sezione del Consiglio di Stato.

In particolare, segnaliamo che l'udienza è stata fissata per decidere l'appello avverso le ordinanze emesse nei ricorsi del Comune e di Rifondazione comunista, ma ipotizziamo che tutti gli appelli verranno trattati tutti insieme.
Oltretutto, comunichiamo che la Regione ha impugnato tutte e tre le ordinanze cautelari, l'Arpat ha impugnato invece le ordinanze emesse nel ricorso del Comune e del Comitato ed infine ci risulta che la società, ad oggi, abbia impugnato solamente le ordinanze del Comune e di Rifondazione comunista. Difatti, l'ordinanza del Comitato è stata impugnata solamente dalla Regione e dall'Arpat e non ne comprendiamo il motivo.

Non si capisce perché la Regione Toscana abbia impugnato le ordinanze, difatti, le suddette sono solamente ordinanze cautelari e non si comprende che danno grave ed irreparabile possa derivare alla Regione Toscana dall'impugnazione di un atto della Provincia (!!).

Stesso ragionamento deve farsi per l'Arpat che sembra non avere un interesse diretto all'impugnazione.
Oltretutto, come abbiamo già evidenziato precedentemente, questa impugnazione sembra “anomala” rispetto alle normali costituzioni in giudizio della Agenzia.

Non solo, si continua a far notare come la Provincia, che ha emesso l'atto, non ha impugnato le ordinanze e non si costituirà neanche in giudizio.
In particolare, nell'annullamento delle determine di incarico della Provincia possiamo notare come sia scritto che: “Tenuto conto che la Provincia di Pisa, nel procedimento di rilascio dell'autorizzazione all'impianto di cui trattasi non è soggetto portatore di un proprio interesse giuridicamente rilevante, ma soggetto terzo, arbitro di una corretta ponderazione tra i contrapposti interessi in campo [!!]”.
Non solo, la stessa provincia fa notare come le determine di incarico “sono carenti sotto il profilo della corretta ponderazione degli interessi e della valutazione necessaria circa l' opportunità o meno di promuovere un’ulteriore fase del giudizio i cui costi per la Provincia di Pisa possono essere evitati e risparmiati in attesa della definizione nel merito della controversia e che l'attuale sospensiva dell'autorizzazione non produce alcun danno all'Ente”.

Oltretutto, non ci risulta che neanche l'Avvocatura dello Stato e né l'Asl abbiano impugnato le ordinanze.

Così, non comprendiamo in cosa consista l'interesse pubblico all'impugnazione delle suddette ordinanze e sopratutto dell'ordinanza del Comitato che di fatto non ha sospeso alcuna autorizzazione.

Avv. Luca Scarselli
Sezione Valdarno Inferiore
Unione Inquilini Pisa



Pubblicato Giovedi 10 Maggio 2012 - 11:01 (letto 2324 volte)
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